L’Ue stringe l’anti
Gli esportatori cinesi hanno deliberatamente ridotto i loro prezzi per impedire gli effetti riparatori delle misure originariamente imposte sulle importazioni dalla Cina nel novembre 2021. I nuovi dazi antidumping sui cavi in fibra ottica varieranno dal 39,4% all’88%, ovvero il doppio dei dazi originali e l'aumento massimo consentito. Ripristineranno la parità di condizioni minata dagli esportatori cinesi che hanno ridotto i prezzi all’esportazione per “assorbire” i dazi originali imposti dalla Commissione.
Le fibre ottiche sono fondamentali per la transizione dell’UE verso telecomunicazioni avanzate a banda larga e per l’industria europea dei cavi in fibra ottica, che impiega oltre 5.000 persone in molti Stati membri e ha un ruolo chiave da svolgere nell’attuazione dell’agenda digitale dell’UE. L'odierno inasprimento delle misure mira a garantire che l'industria dell'UE non venga indebolita dalle pratiche commerciali sleali dei concorrenti e che possa continuare a competere su un piano di parità.
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Misure antiassorbimento (modifica dei dazi antidumping) sui cavi in fibra ottica provenienti dalla Cina
Misure antidumping sui cavi in fibra ottica provenienti dalla Cina
Politica di difesa commerciale dell’UE
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